Giovedì sera, 11 giugno p.v., in sala consiliare a Castelnovo ne’ Monti serata aperta agli insegnanti, agli amministratori, ma anche ai genitori interessati, organizzata dal Centro di coordinamento per la qualificazione scolastica per illustrare i risultati conseguiti attraverso il progetto di formazione dal titolo “Integrazione sui territori”, che nell’ultimo anno scolastico ha visto coinvolti 67 docenti, 2 gruppi di genitori, ed anche diversi studenti delle scuole appenniniche.
L’intento del progetto è stato di promuovere e sviluppare l’integrazione e l’interazione partendo dalla scuola, dai docenti e dai genitori, per arrivare ai ragazzi, attraverso diverse attività. Nello specifico, corsi sulla dinamica relazionale, rivolti ai docenti, in cui si sono approfonditi i temi dell’incontro e del contesto, dell’ascolto e della gestione dei problemi nella relazione; corsi sulla relazione interculturale, anche questi per gli insegnanti, nei quali sono stati approfonditi temi quali la costruzione dell’identità in relazione alla cultura, le differenze culturali e i pregiudizi, l’accoglienza e l’orientamento; serate con le famiglie sulla relazione educativa negli istituti comprensivi di Carpineti-Casina e Toano; interventi in classe nell’Istituto comprensivo di Villa Minozzo e nell’Istituto superiore “Cattaneo-Dall’Aglio”.
Si è cercato di fornire strumenti utili per facilitare la costruzione di relazioni comunicative nelle classi, tra scuola e famiglie, tra ragazzi e ragazze sia internamente alle classi che in rapporto al territorio. Tutti i corsi sono stati condotti con metodologie interattive e un approccio pratico verso le problematiche trattate.
L’obiettivo della serata di venerdì è di condividere il percorso fatto anche in funzione delle eventuali prospettive future. E’ in programma un resoconto dei percorsi realizzati, a cura del professor Claudio Cernesi, ed alcuni interventi da parte di partecipanti al progetto. Claudio Cernesi, pedagogista a indirizzo antropologico e counsellor, già docente all’Unimore, docente Usac alla sede di Reggio Emilia, da alcuni anni collabora con il Ccqs e dal 2013 ha condotto questa esperienza di sistema nella montagna reggiana.